IL TEATRO

Sulle pendici settentrionali dell’Etna, dove altrove la viticoltura troverebbe ostacoli,
la natura ha scritto un’opera straordinaria. Il vulcano, insieme all’abbraccio dei Monti Nebrodi e Peloritani, crea un palcoscenico perfetto, dove luce e pioggia danzano in equilibrio, regalando alle uve una maturazione lenta e preziosa.

STORIA DI FUOCO

Anche la terra racconta questa storia di fuoco e potenza. I suoli delle due contrade, in particolare quelli di Castiglione di Sicilia, sono di sabbia nera e finissima.
La loro anima minerale li rende vivi, porosi, capaci di respirare e nutrire profondamente le radici, custodendo l’acqua anche nelle annate più avare.

IL RESPIRO DELL'ETNA

L’altitudine, infine, cesella ogni dettaglio: qui i profumi si affinano, gli acidi si bilanciano, e il vino nasce con una freschezza vibrante, una vitalità sulfurea, come se portasse ancora dentro di sé il respiro dell’Etna.

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